lunedì 5 novembre 2012

Fine dei famosi 15 giorni dopo la scadenza assicurativa

Dal primo gennaio gennaio 2013 non sarà più prorogabile l'assicurazione di quei famosi 15 giorni che spesso salvavano molte persone distratte o che nell'immediatezza non disponevano dei soldi per pagare il premio assicurativo. Ebbene, da quella data l'assicurazione sarà obbligatoria pagarla entro la scadenza altrimenti si sarà scoperti e si incorrerà nella violazione di cui all'art. 193 del C.d.S. (sanzione + sequestro del veicolo), art. 170-bis del d.lgs. 209/2005.



Leggete l'articolo sul sito ASAPS

Giuseppe Falcone
Agente ribelle

domenica 4 novembre 2012

Sento puzza di...!!!

Pochi giorni fa al porto di Reggio Calabria è attraccata una nave da crociera della Costa, una di quelle piccole, niente a che vedere con quelle che si fermano a Messina che sono delle vere e proprie città galleggianti (spesso ne vediamo qualcuna passare), comunque si è fermata grazie ad alcuni accordi intercorsi tra politici, imprenditori e la classe dirigente della Costa, al fine di poter incentivare il turismo e l'economia (???) di questa città. Tralasciando la schifosa figuraccia che i reggini hanno fatto per colpa di alcuni "riggitani di quattro soldi" che si sono praticamente fermati sulla tangenziale porto come fosse la via marina creando gravi pericoli alla circolazione e rischiando pericolosi incidenti, come se non avessero mai visto una nave, il mio vero dilemma è questo: ma a Reggio Calabria i turisti arrivati, cosa dovevano vedere? Da quello che so il giro è stato particolarmente breve e territorialmente circoscritto, hanno fatto vedere la via Marina, il solito giretto con il bus turistico a Piazza Castello, Piazza Italia, quelle quattro mura greche e romane, i due bronzi di Riace e ovviamente avranno gustato il famoso gelato di Cesare. E poi??? Poi niente, il resto della città era off limits, ma vi immaginate se tanti di quei turisti francesi fossero andati un pò fuori dal centro, appena poco fuori e finivamo in periferia? Cosa avrebbero visto? Solo degrado ma soprattutto avrebbero sentito oltre che visto lo schifo che ormai attanaglia la nostra città Metropolitana, definita modello Reggio, si cari amici, parlo proprio della spazzatura, tanta schifosa e puzzolente spazzatura che si trova ovunque, non a Reggio centro ovviamente lì no, la c'è la gente perbene, quindi quei pochi servizi disponibili per la pulizia e lo smaltimento servono per la sola classe patrizia, poi ogni tanto vengono con gli escavatori e grossi camion e fanno pulizia in periferia. Qualcuno potrebbe dire, si ok, ma ora siamo commissariati e quindi ci sono problemi, ma io risponderei, e no mio caro amico, questi problemi c'erano anche prima dell'avvento dei commissari, ricordatevi. D'estate si muore di puzza, i rischi legati alla salute e alle infezioni che da lì possono nascere sono notevoli, e poi è una questione anche di politica, ma io pago le tasse (lo Stato me li trattiene alla fonte) quindi voglio che mi vengano erogati i servizi. Mi sono stancato di vergognarmi di far venire a Reggio i miei amici di altre città, mi sono rotto di vergognarmi di essere reggino. Comunque la colpa non la do solo alle istituzioni, ma anche e forse soprattutto ai cittadini, mi riferisco a quelli che buttano di tutto nella spazzatura, ma proprio di tutto, a volte anche sotto casa loro, ma non vi fa schifo affacciarvi e vedere la spazzatura maleodorante che arriva quasi al vostro balcone??? Non capisco, dico seriamente, allora devo pensare che noi reggini siamo sporchi, maledettamente sporchi, fuori e dentro nell'anima.

Guardate queste foto scattate ieri in alcuni punti della città, zona sud, dove di solito vengono con gli escavatori:

Viale Laboccetta (fronte Hotel Apan)

Viale Europa (vicino vigili del fuoco)

Via Calveri

Via Ciccarello



























































Avete visto? Pensate che sia normale? E' una indecenza. Penso che se andassimo in centro, certe cose non le troveremmo ovviamente. Ma di chi è la colpa? La Leonia? Non penso, non li pagano, il Comune ha ridotto gli interventi a causa dei problemi economici, la colpa è di tutti noi, oltre che dei politici, cerchiamo di essere più puliti e soprattutto cerchiamo di effettuare delle scelte politiche sensate, dettate dal buon senso civico e non da interessi egoistici.

Giuseppe Falcone
Agente ribelle

sabato 20 ottobre 2012

Baciamo le mani Don Peppino...

E' da tanto che non scrivo nel mio blog, circa 2 mesi, purtroppo ho avuto vari impegni e problemi che non mi hanno permesso di farlo. In questo periodo sono successe tante cose, sicuramente la più importante consiste nel commissariamento del Comune di Reggio Calabria a causa dello scioglimento per contiguità mafiosa. La commissione incaricata di fare le indagini per verificare infiltrazioni all'interno delle istituzioni comunali ha evidenziato un quadro chiaro (e secondo me c'è di peggio) della situazione nel Comune, basta leggere la relazione per averne un'idea, società partecipate (Multiservizi, Leonia, Recasi, Reges, Sati) create e comunque usate per deviare soldi pubblici a favore di alcuni soggetti (già arrestati e/o indagati); quali serbatoi di voti, in cambio di un posto di lavoro. Impiegati del Comune indagati per reati legati alla mafia o per reati contro la pubblica amministrazione, società (soprattutto edili) indagate per corruzione, per l'accaparramento di appalti, ecc. ecc. ecc. ecc. Cose che in aria si sapevano grazie alle indagini che negli ultimi periodi hanno visto tanti indagati, arresti, sequestri e così via, quindi inutile dire che il commissariamento era un atto dovuto per quella parte dei cittadini onesti che non ne potevano più di sto schifo, inutile che i benpensanti o gli sgherri di qualche personaggio cerchino di gridare allo scandalo, inutile che i consiglieri comunali di destra, i politici di destra e quella classe massonica si ribelli con proclami cercando di coinvolgere i cittadini parlando di vergogna od onta per la città. Sono tanti anni che in questa città METROPOLITANA non si capisce più niente, ma di chi è la colpa? Dei politici? Della classe dirigente del Comune? Degli altri impiegati? Dei cittadini? Degli imprenditori? Dei massoni? Dei mafiosi? Di chi? Io penso che sia colpa di tutti. Come ha detto Leoluca Orlando (attuale sindaco di Palermo), il problema non sono i mafiosi, quelli si eliminano, il vero problema è la mentalità mafiosa, l'atteggiamento mafioso, quello è difficile da eliminare, perché si tramanda di generazione in generazione. I politici si rivolgono ai mafiosi per ottenere voti e quando sono al potere gestiscono la res pubblica come res privata, i mafiosi sono contenti perché anche loro si arricchiscono con gli appalti dati dai politici spalleggiati, i dirigenti del comune dal canto loro, espressione del potere burocratico e quindi detentori di importanti informazioni, fanno il bello e cattivo tempo e creano rapporti di complicità con i politici ricevendo in cambio compensi stratosferici, soldi sotto forma di progetti, indennità varie (violando il principio di onnicomprensività), alcuni impiegati del comune godono, essendo anch'essi detentori di un piccolo potere nell'ambito delle loro competenze facendo compravendita di atti della pubblica amministrazione (vedesi le indagini che hanno portato agli arresti di alcuni impiegati dell'ufficio urbanistica), ottenendo vantaggi (straordinari, progetti) dai dirigenti con i quali intrattengono rapporti proficui. Le imprese sfruttano questo sistema dando mazzette per appalti a politici, dirigenti e impiegati. I cittadini spesso si adeguano al sistema evitando di denunciare gli abusi, pensando: "Ma chi me la fa fare, ci pensa qualcun altro, intanto la cosa funziona così e ieu mindi futtu", e si chistu e u paisi dei "IEU MINDI FUTTU". E i mafiosi? Come, non l'avete capito? L'avevo già detto, tutti quelli di prima sono i mafiosi, il sistema è mafioso, la società è mafiosa, quello che dice "ieu mindi futtu" è mafioso. I soggetti che vengono arrestati, i Tegano, i Rosmini, i Condello, i De Stefano, ecc., sono dei virus, che possono essere debellati e uccisi con una buona dose di senso civico, di educazione civica, con uno scatto d'orgoglio. Posso chiedere una cosa alla Procura della Repubblica? Perchè non fate indagini patrimoniali ai vari politici e ai dirigenti? Ne dico uno tanto per dire, Scopelliti Giuseppe, vediamo com'è messo con il suo patrimonio? Vediamo come questo patrimonio si è costituto? Io sinceramente non credo alle ricchezze improvvise, al benessere improvviso. Comunque mentre chi si è arricchito a danno delle casse comunali, ora c'è chi ne paga le conseguenze, si, gli impiegati onesti del Comune di Reggio Calabria che rischiano di non percepire lo stipendio regolarmente, oramai sono mesi che viviamo con questa spada di damocle sulla testa, ci pagano o non ci pagano? Ogni mese stessa storia. POLITICI CORROTTI, DIRIGENTI CORROTTI, IMPIEGATI CORROTTI, IMPRESE CORRUTTRICI, MAFIOSI DI SCHIFO, SCOMPARITE TRA ATROCI DOLORI!!!

Giuseppe Falcone
Agente ribelle

giovedì 16 agosto 2012

Mi aspetto di tutto ora!!!

Sento nell'aria che qualcosa sta succedendo, non penso che l'amministrazione reggina se ne starà zitta zitta e non faccia niente dopo questo attacco mediatico subìto. Penso che si farà sentire e cercherà di smentire tutto raccontando fandonie, dicendo che noi abbiamo diffuso false notizie (cose che tutti i cittadini possono constatare invece essere vere, ripeto, abbiamo raccontato fatti). Però penso che la vera arma di cui noi siamo dotati è la nostra coscienza, cazzo, ogni tanto mettiamo da parte il nostro egoismo e ragioniamo in senso pluralistico, pensiamo in grande, possibile che non capite? Quello che vi fanno credere che vi venga dato per loro "graziosa" concessione vi spetta di diritto, non elemosinate niente, chiedete battendo i pugni e a testa alta. Per utilizzare termini latini, noi siamo nati ingenui non liberti, siamo uomini liberi e non schiavi, non siamo alieni iuris ma sui iuris. Oppure possiamo dire "BASTA CON LA GIUSTIZIA" e caliamo la testa come tanti rassegnati, in attesa di vivere di elemosina, di sperare che il "Signorotto" di turno ci faccia concessioni. Dipende da voi tutti, perché io ho già scelto, voglio vivere libero.

Giuseppe Falcone
Agente ribelle

mercoledì 15 agosto 2012

Il coraggio di denunciare

Tra ieri e oggi è stata pubblicata, su alcune testate giornalistiche (cartacee e on line), una lettera aperta di un gruppo di agenti della polizia municipale di Reggio Calabra. Questa lettera tende a condannare vivamente il comportamento dell'amministrazione reggina nei confronti degli agenti della polizia municipale, evidentemente non hanno mai capito che data la delicatezza dei compiti da noi svolti, non possiamo essere trattati, dal punto di vista giuridico ed economico, al pari degli altri colleghi (civili) di cui comunque ho il massimo rispetto, il problema è che noi facciamo un lavoro, potremmo definirlo ad ordinamento misto, nel senso che si è vero che siamo impiegati del Comune di Reggio Calabria ma è pur vero che dipendiamo funzionalmente e in alcuni casi gerarchicamente da altri soggetti (Procuratore della Repubblica, Prefetto, Questore, ecc.) e che quindi il nostro operato va disgiunto da quello degli altri impiegati. Voglio essere più chiaro, noi agenti lavoriamo su strada, rischiamo per eventuali aggressioni, dobbiamo produrre documentazione che quasi sempre dev'essere sottoposta alla visione di un Pubblico Ministero o di un Giudice, o dal Prefetto ecc. il che vuol dire maggiori responsabilità dato che gli interessi in gioco, spesso, sono importanti e delicati, come limitazioni della libertà personale, sanzioni pecuniarie, sequestri di cose di proprietà altrui, magari anche cose importanti,  ebbene, la prima cosa che mi viene in mente è, che non abbiamo una preparazione adeguata (in generale) per far fronte alle moltissime problematiche che i cittadini invece si aspettano che noi risolviamo, doveroso direi io, non abbiamo mezzi per poter operare in modo adeguato, pochi veicoli, un solo etilometro, e niente di più. Dal punto di vista economico siamo tremendamente mortificati, perché con tutte queste responsabilità, sacrifici e rischi noi agenti, prendiamo quanto un impiegato civile, a conti fatti percepiamo neanche 100 euro in più al mese e noi lavoriamo tutti i festivi, le notti, senza alcuna indennità ulteriore (mentre le altre forze di polizia percepiscono grosse indennità nei festivi, cosa normale). Avevamo ottenuto e contrattualizzato nel decentrato alcune indennità (quella per attività disagiata e per i festivi) ebbene ce le hanno tolte con alcune scuse così banali che se ci penso mi girano le palle. Di fronte a questa distruzione del corpo di polizia di Reggio Calabria, ecco all'improvviso che tutta la giunta con il sig. Sindaco in testa e il Dott. Emilio, lavorano con estrema solerzia per risolvere i problemi nostri, si come no, per i problemi del Dott. Priolo, risolto il contratto che non poteva esistere, lo hanno messo come funzionario sotto il vicecomandante ma con poteri da comandante, forse anche oltre, bhe, non c'è che dire, soluzione di estrema correttezza giuridica, quando vuole allora il Comune li sa risolvere i problemi e anche velocemente (anche se in modo illegittimo). Sig. Sindaco, vuole avere la correttezza di dire quale destino ha la polizia municipale di Reggio Calabria? Cosa ci aspetta? Come intende riqualificare questo corpo e dare ad essa la dignità che le spetta? Si vuole realmente impegnare per risolvere i problemi economici di noi agenti? Potrebbe venire almeno una volta presso il comando e presentarsi quale assessore ad interim della polizia municipale? Se si continuerà con questo stato di cose allora sarà guerra senza sosta.

Pubblico per intero la lettera aperta:

"Siamo un gruppo di agenti della Polizia Municipale del Comune di Reggio Calabria che ha deciso di far sentire la propria voce di fronte ad atti di totale scelleratezza da parte dell’Amministrazione reggina. 
E’ forse da parte di chi ci governa, solo una mancata conoscenza del ruolo fondamentale della Polizia Municipale, che dovrebbe essere l’istituzione garante della tutela e del rispetto della legalità? 
Il Comune non ha mai operato scelte di fondo e investito nella Polizia Municipale; non ha mai speso qualcosa in più per aumentarne il prestigio al fine di offrire servizi migliori per la comunità,  gratificare e motivare il personale.
Questo Corpo di Polizia non ha avuto la formazione professionale degli operatori in modo reale e confacente alle esigenze; non ha la necessaria dotazione di mezzi (basti pensare che oggi in una città di circa 200.000 abitanti siamo in possesso di una decina di veicoli non tutti perfettamente funzionanti e nessun motociclo idoneo, e per questo spesso appiedati).
Il vestiario non viene fornito da anni; mancano i fotocopiatori, i computers e le stampanti, la carta e la cancelleria, manca praticamente tutto!
Nota più dolente per noi agenti è sicuramente quella relativa al trattamento economico.
Abbiamo subito in questi ultimi anni grandi mortificazioni poiché, in modo programmatico, l’amministrazione ci ha arbitrariamente tolto alcuni istituti del contratto decentrato riducendo al minimo storico lo stipendio:
-    È stata eliminata l’indennità per servizio esterno e per i festivi infrasettimanali; 
-    Non si percepisce da anni la produttività - (i dirigenti la prendono ogni anno… e sono belle somme!);
-    Non si fanno progetti che permettano di conseguire obiettivi particolari a vantaggio della comunità e contestualmente poter guadagnare qualcosa in più;
-    Lo straordinario è argomento tabù – (tranne qualche fortunatissimo “eletto”);
-    Il costante e continuo ritardo nel pagamento dell’indennità di turnazione (soltanto a luglio 2012 sono state pagate le indennità dei mesi di giugno/luglio 2011 quindi con un arretrato accumulato di oltre un anno).
Non è certamente bello lavorare per le strade di Reggio Città Metropolitana con le divise vecchie, usurate, scolorite, ricucite mille volte e contemporaneamente ad anelare un filo d’aria all’interno degli uffici, privi di climatizzazione e di impianti d’areazione.
Riteniamo che attualmente il Corpo PM vive il periodo più buio degli ultimi 15 anni, sia per la cattiva gestione fatta all’insegna del risparmio assoluto, sia per le indagini in corso da parte della Corte dei Conti riguardanti il deficit dell’Amministrazione, nonché per le indagini relative alle infiltrazioni mafiose tra i nostri governanti che di certo non ci fanno onore.  
Nonostante tutto ciò, abbiamo continuato a lavorare in silenzio e senza batter ciglio, tanto che siamo stati capaci di non palesare la difficile situazione di disagio con cui siamo costretti a confrontarci giornalmente, garantendo una efficienza che costa enormi sforzi e stress.
Ma a tutto c’è un limite! Ciò che ha aumentato lo sdegno e ci ha spinto a scendere in campo per protestare apertamente, è stata l’approvazione della delibera di modifica al Regolamento del Corpo (nata con una velocità impressionante!), che prevede l’inserimento di un nuovo profilo professionale, creato dal nulla: “funzionario area di vigilanza”.
Una figura di funzionario, collocato gerarchicamente al di sotto del Vice Comandante, alla quale vengono attribuiti però superpoteri (vedi nuovo art. 13 del regolamento del corpo).
Viene abrogato l’art 14 per far posto all’art. 14bis: la nomina del Responsabile dei Servizi e degli Uffici del Corpo, che così tanto anelata negli anni, spunta per magia in pochi giorni!
Sembra chiaro che tutto ciò venga fatto ad-personam, affinché l’Amministrazione abbia qualcuno da “gestire senza problemi” come meglio crede, o, come direbbe qualcuno, “persona di fiducia”!
Il tutto potrebbe anche passare, se non fosse che la Polizia Municipale non è un settore del Comune, ma è prima di tutto un organo di Polizia disciplinato da norme Ministeriali.
Un Corpo che lavora con Procura, Prefettura, altri organi di Polizia e tutti gli Uffici Pubblici e Privati, cercando di garantire la legalità e l’osservanza delle regole.
Fino ad oggi abbiamo eseguito le disposizioni impartite dal nostro Comandante(???), Dirigente esterno nominato dalle Amministrazioni che si sono succedute dal 2003 ad oggi, senza dubitare. Ma dopo gli ultimi eventi, sono venute alla luce altre problematiche: poteva un Dirigente amministrativo esterno, a tempo determinato svolgere funzioni di Ufficiale di PG ed agente di PS???
Si dovrebbero riguardare le varie sentenze di cui gli stessi amministratori pare siano a conoscenza (vedi decreto n. 750 staff del 23.05.2011, conferimento incarico per 30 gg), dove è specificato che non è possibile conferire un incarico di Comandante ad un Dirigente che non faccia parte della Polizia Municipale.
Ancora potremmo aggiungere che quanto recitato nella delibera: “….si rende necessario provvedere ad assegnare il nominato funzionario alla dotazione organica del Settore Polizia Municipale, in quanto funzionalmente coerente con le competenze tecniche e l’esperienza professionale sino ad oggi maturate ….”, non ci risulta corrisponda al vero.
Ci risulta invece che  “le competenze tecniche e l’esperienza professionale”, non abbiano portato vantaggi né al Corpo, né all’Amministrazione che forse non ricorda che tra il deficit accumulato, vi sono circa 10.000.000,00 di €, andati in fumo a causa del fallimento dei famosi “Photored e ZTL”!
Come può il Signor Sindaco nonché Assessore alla Polizia Municipale, (anche se non abbiamo avuto il piacere di averlo fisicamente al Comando almeno una sola volta),  preoccuparsi di modificare il Regolamento del Corpo, creando addirittura una nuova figura ad hoc che non esiste nella legge quadro, nella legge regionale e nei contratti nazionali invece di preoccuparsi di gestire al meglio questo corpo? 
Nella delibera viene detto che c’è bisogno all’interno di un altro funzionario, (il funzionario già esiste ed è il Vicecomandante, che ha tutte le competenze tecniche e giuridiche, nonché l’esperienza ultraventennale, per svolgere le funzioni del fatidico nuovo funzionario area di vigilanza!), noi pensiamo invece che ci sia bisogno di altri agenti, che ci sia bisogno di motivare tutto il personale, di gratificarlo, di elevarlo a vero Corpo di Polizia e di restituire ad esso dignità e soprattutto legalità, che invece verrebbe a mancare se si operasse per il solo interesse di uno, violando anche i più basilari principi che sorreggono uno Stato di diritto come il nostro."

Giuseppe Falcone
Agente ribelle

domenica 5 agosto 2012

A volte ritornano...!!!

Ormai è diventato di pubblico dominio il fatto che la Giunta Arena stia per modificare il regolamento della polizia municipale con una proposta di delibera (forse mentre scrivo è già stata approvata) con la quale si crea una nuova figura che si colloca tra il vice comandante e gli istruttori direttivi chiamata "Funzionario Area Vigilanza". Facciamo qualche passo indietro, poche settimane fa, il Dott. Priolo, è stato, diciamo, licenziato dall'incarico di dirigente della polizia municipale, ipso iure, cioè di diritto, non avendo il Comune di Reggio Calabria rispettato il patto di stabilità non poteva assumere personale dirigenziale. Quindi questo ex dirigente si trova in che posizione? Ritorna tra il personale impiegato essendo un D3 in qualità di istruttore direttivo? Se si in quale area? Settore? Ci ha pensato la Giunta Arena a risolvere il problema. Nella delibera assegna il ruolo di funzionario area vigilanza al Dott. Priolo, perché dicono che il Comando ne ha bisogno, eppure abbiamo necessità più di agenti su strada che di funzionari, comunque se lo dice il Comune, chi siamo noi per capirne qualcosa? Ma non è finita qui, nel creare questa figura nuova sono stati ridimensionati i compiti degli istruttori di vigilanza e al nuovo funzionario sono stati dati incarichi che superano di gran lunga quelli del vicecomandante. Si legge che il nuovo funzionario potrà essere nominato responsabile di servizio e a sua volta la legge regionale sulla polizia municipale prevede che il sindaco o l'assessore possa dare il comando della polizia municipale ad un responsabile di servizio. Altra cosa che prevedo succederà è che il Comune darà a questo nuovo funzionario il "Conferimento di funzioni dirigenziali" ai sensi dell'art. 109 TUEL. In pratica, un sarto non avrebbe saputo fare di meglio, complimenti. Quindi avremo una figura sotto del vicecomandante che avrà funzioni di comandante e incarichi dirigenziali. Bhe, non c'è che dire, in uno STATO DI DIRITTO come il nostro, certe cose sono veramente scandalose. Non capisco come mai il vicecomandante non avrebbe potuto ricoprire, in attesa di un nuovo comandante, le funzioni esso stesso di comandante, lo prevede lo stesso regolamento della polizia municipale (prima di essere modificato), bastava attribuire a lui le funzioni dirigenziali e basta. Invece no. Potete spiegarci il perché di tutto questo? Un'ultima cosa, non vorrei essere frainteso, io non ce l'ho assolutamente con il Dott. Priolo, per me se fanno un regolare concorso o conferiscono in modo regolare l'incarico di comandante, non posso che essere contento per lui, per me è una questione di principio, modificare ad hoc un regolamento (che è lo strumento normativo che ha il Comune per amministrare la città) solo per sistemare una persona e senza perseguire ulteriori finalità di pubblico interesse non è per niente politicamente etico. Spiegatecelo per favore. In ogni caso io insieme ad altri colleghi sindacalisti abbiamo chiesto la concertazione per avere maggiori chiarimenti su quanto sta accadendo, leggete il documento sopra allegato, spero ci convochino il prima possibile. Vi informerò appena avrò nuove notizie. Buona domenica e buon bagno a chi è a mare!!!


Giuseppe Falcone
Agente ribelle

mercoledì 25 luglio 2012

Straordinari e progetti (in tempo di crisi una fonte da cui attingere... ma per pochi)

Non riesco a capire una cosa, come fa l'Amministrazione di Reggio Calabria a permettersi di far fare molte ore di straordinario (che secondo me tale non è) a poche persone e a far fare progetti (sempre a pochi e con cifre enormi), nonostante la grave e grande recessione economica che c'è a Reggio Calabria (a causa di una gestione pessima e dai contorni oscuri) unita alla situazione nazionale ed internazionale altrettanto gravi??? Ebbene mi è giunta voce che l'ente, economicamente deficitario, dispensi ore di straordinario a determinati soggetti (ora voglio scoprire chi) e fa  fare progetti, lautamente retribuiti, a dirigenti e sempre a pochi e determinati impiegati comuni. Sullo straordinario penso che un fondo di verità ci sia per il semplice fatto che già il contratto decentrato prevede per il personale dello staff del sindaco e altri staff di sforare il tetto massimo delle ore di straordinario da 180 a circa 480 ore l'anno. Io faccio una considerazione con il mio settore, la polizia municipale, molti sanno che questo lavoro si svolge su strada e c'è spesso la possibilità di sforare l'orario di lavoro, o perché c'è un incidente o perché bisogna eseguire un TSO o per altre ragioni quali problemi di ordine pubblico, di calamità ecc., quindi molto facile che ciò accada, ebbene, la volete sapere la novità??? Io nell'ultimo semestre 2011 ho guadagnato circa 150 euro per lo straordinario fatto (poche ore), e come me quasi tutti i colleghi del pronto intervento e viabilità, ma com'è possibile? Quindi vorrà dire che se facciamo poche ore di straordinario proprio noi, anche gli altri colleghi al Comune ne faranno meno di noi, no, non è così, mentre il nostro dirigente Dott. Priolo si è prodigato per farci fare sempre meno straordinario (cosa che dovrebbe essere giusta, vista la situazione economica) altri colleghi di altri settori hanno fatto taaaaaantissimo straordinario, guadagnando migliaia di euro. Bho, c'è qualcosa che non quadra, non pensate? E per i progetti? Io sono qui da 5 anni e non so cosa voglia dire fare un progetto, non ne ho mai fatto uno, stessa cosa gli altri colleghi della polizia municipale, e penso anche molti altri colleghi del Comune, ma so che ne sono stati fatti e che dei dirigenti hanno preso bei soldini (oltre alla già loro stratosferica retribuzione) ma anche impiegati non dirigenti. Ecco, io non voglio buttare benzina sul fuoco, ma questa storia mi brucia dentro, ci stanno dando i nostri soldi a 200 - 300 euro al mese (hanno iniziato a luglio) mortificandoci e facendoci credere che dobbiamo anche ringraziarli. Io ho richiesto la documentazione relativa allo straordinario e ai progetti (come potete vedere nel documento allegato) al Comune, protocollata in data 25 luglio 2012, ora loro sono tenuti a darmi queste informazioni, quindi la privacy in questi casi non esiste, se non adempiranno a quest'obbligo procederò a denunciare il tutto alle autorità competenti. E' ora di finirla.

Giuseppe Falcone
Agente ribelle

lunedì 18 giugno 2012

Se tutti i comandanti fossero così!!!

Riporto notizia dal sito ASAPS:

Milano
Ubriaco arrestato dal Comandante della Polizia Locale: aveva investito due pedoni ed era tornato a casa a dormire.


Ci sono certi comandanti, in giacca e cravatta, che sembrano così fighetti. A uno viene da pensare, cavolo ora entra dentro una cabina del telefono e ne esce dopo pochi secondi volando con il vestito di SUPERMAN!!! Bhe, mi sono visto troppi film!!! Comunque qualche comandante con le palle c'è ancora.


Giuseppe Falcone
Agente ribelle

sabato 16 giugno 2012

Già condannati!!!

Gli impiegati del Comune di Reggio Calabria già sanno che esiste un contenzioso tra loro e l'amministrazione in merito a delle determinazioni fatte dagli ispettori ministeriali mandati per controllare quella che sarebbe dovuta essere una buona amministrazione dell'ente. Gli ispettori hanno rilevato parecchie anomalie che si sono verificate in molti anni. Alcuni di questi punti riguardano gli impiegati e i dirigenti del Comune. A detta degli ispettori le progressioni economiche date negli anni agli impiegati sarebbero state a pioggia, cioè non adottando criteri meritocratici che avrebbero dovuto avere carattere incentivante. Questo punto non risponde a verità dal momento che se c'è stata una progressione è stata grazie al dirigente che ha valutato positivamente l'operato dell'impiegato, inoltre molti anni fa non c'erano percentuali di impiegati che sarebbero dovuti passare o meno, solo successivamente si è adottato, secondo legge, il criterio che non potevano essere date a pioggia e che dovevano riguardare solo una parte degli impiegati (i più meritevoli) quindi detto tutto questo, non si capisce come gli ispettori possano pretendere che vengano restituiti all'ente dei soldi che sono stati dati legittimamente seguendo quelli che a suo tempo erano i giusti criteri. Altro punto contestato è stato quello dell'indennità di disagio data agli agenti della polizia municipale. Secondo loro non poteva il contratto decentrato prevederla per il principio di onnicomprensività, cioè essendo agenti di polizia municipale, già percepiamo l'indennità di vigilanza, ebbene due recentissime sentenze (di primo grado) hanno stabilito che l'indennità di disagio è perfettamente cumulabile con quella di vigilanza perché quest'ultima va a compensare le funzioni, particolarmente importanti, di polizia giudiziaria, di pubblica sicurezza, di polizia stradale, ecc. mentre quella di disagio compensa quelle determinate attività (soprattutto esterne) appunto disagiate (contesto sociale pericoloso, intemperie atmosferiche, ecc.) quindi le due indennità sono perfettamente cumulabili. Il Comune di Reggio Calabria si sta concentrando per riavere questi soldi indietro (sposando la tesi degli ispettori) dichiarando, durante una riunione sindacale, che sarebbero andati davanti al giudice del lavoro per dichiarare l'illegittimità del contratto decentrato, nelle parti a loro sfavorevoli. Non capisco come mai tanto affanno per gli impiegati e nessun problema per i dirigenti a cui sono state contestate somme indebitamente percepite per il principio di onnicomprensività, addirittura dichiarando che ci sono danni erariali, il perché si commenta da solo, ecco perché l'Italia va a rotoli, il Governo dovrebbe ridurre la spesa e controllarla, soprattutto quella dei dirigenti, diminuendola, tagliare le consulenze esterne, abbattere i mega stipendi dei dirigenti (un dirigente mediamente percepisce circa un terzo di quanto prende il Presidente degli Stati Uniti d'America, assurdo vero?). L'amministrazione di Reggio Calabria è talmente tanto sicura che riuscirà ad avere i soldi indietro dagli impiegati del Comune che ha deciso di anticipare la decisione del giudice mettendo tale voce nel bilancio di previsione, mi spiego meglio, hanno inserito una somma nel bilancio di previsione che ancora non esiste, non è certa, e per quanto mi riguarda il giudice del lavoro non potrà mai accettare le loro conclusioni, avete capito? Sono proprio sicuri che vinceranno questa partita a tal punto da anticipare la sentenza del giudice. Eppure la cosa strana è che durante le prime riunioni sindacali avute con l'amministrazione (con il Dott. Emilio) avevano detto che le risultanze degli ispettori ministeriali erano campate in aria e che le loro controdeduzioni erano talmente puntuali e precise che erano sicuri di smontare il tutto. Invece ora hanno cambiato atteggiamento, addirittura ci vogliono citare in giudizio per chiedere l'annullamento del decentrato (visto che non abbiamo voluto rinegoziarlo) e riprendersi i soldi. Avevano promesso che per luglio sarebbero state liquidate delle somme agli impiegati a fronte delle indennità pregresse (io per esempio avanzo circa 4000 euro e forse più tra turnazione, disagio, produttività, ecc.) invece penso che non ci daranno niente di niente. Non riesco proprio ad abituarmi alla merda, ho provato a mangiarla per capire cosa si provava ma è più forte di me, non mi cala, la lascio magari a qualche altro che invece è abituato a mangiarla in cambio di "piccole concessioni e regalie" provenienti dai signorotti!!!

SIAMO GIA' STATI CONDANNATI!!!

Giuseppe Falcone
Agente ribelle

giovedì 14 giugno 2012

Per capirci...

Vorrei precisare che il contenuto del post (Gira il mondo gira e gira anche il comando) non è quello di volere criticare i colleghi che lavorano dentro, lavoro peraltro prezioso e da molti fatto, a mio avviso, in modo professionale, ma il senso reale, anche se detto con toni a volte equivocamente ironici, era che non esiste un reale discrimine tra chi opera fuori e chi opera dentro. Questo problema è stato da me affrontato in una riunione sindacale con il Dott. Emilio, al quale ho detto esplicitamente che sarebbe bene, come avviene un pò ovunque, che ci fosse una reale differenza, misurabile in termini economici, tra il personale impegnato all'esterno e quello impegnato all'interno, differenza che si traduce appunto in un riconoscimento effettivo dei disagi derivanti dalla prestazione esterna in un contesto sociale disagiato come il nostro. Ho peraltro detto che il fatto che la mancata corresponsione dell'indennità di turnazione di oltre un anno, dell'indennità di disagio (contestata) ai turnisti e soprattutto quelli che fanno PIIS e che ogni settimana fanno una notte, annulla, di fatto, lo sforzo e i sacrifici fatti. Percepire chissà quando in busta paga (che oggi è uguale a quelli che fanno la settimana corta in quanto stiamo prendendo solo il tabellare e l'indennità di vigilanza come loro) quei 150, 200 euro in più, vuol dire non avere contezza del lavoro esterno, dei sacrifici, delle spese cui si va incontro (visto che dobbiamo autotassarci per fare un break, non avendo buoni pasto che invece dovremmo avere), ecc., con il fatto inoltre che per noi i festivi infrasettimanali sono considerati giorni normali non retribuiti diversamente e tanto meno recuperabili come diversamente avviene praticamente ovunque, porta sullo stesso piano il lavoro esterno con quello interno, tutto qui. Inoltre io mai lascerei il lavoro esterno per lavorare dentro, amo stare fuori, stare a contatto con le persone e quando possibile essere loro d'aiuto, ho iniziato così 10 anni fa e ho continuato a farlo in tutti questi anni e voglio continuare a farlo. Quindi se qualche collega ha visto in quel post un attacco alla loro persona da parte mia, ci tengo a precisare che così non è. Io ho solo la rabbia di chi non vede qualcuno dell'amministrazione che si faccia carico della polizia municipale in genere. Mi dispiace, ma penso che questo comando non sia all'altezza di una città metropolitana come Reggio Calabria, sia in termini di investimenti, di mezzi, di servizi, etc. Come disse una volta, l'attuale Presidente del Senato (Schifani) in una intervista su Rete4, quando si parlava della riforma della polizia locale: "...ma chi? i vigili dei mercatini...???", ebbene si, questo siamo a Reggio Calabria.


Giuseppe Falcone
Agente ribelle